Todi's  country

 

 

The San Fortunato's church 

Sacconi Architect judged remainders of the VI-VII century the two lions in stone a lot wear out  from the time, mails, one for side , on the  first rung of the last slope of the staircase of access to the Tempio di S. Fortunato and the vasca lustrale  that is found to the income

of tempio (the left side) constituted from a capital  in which is represented three witness of King (perhaps the King Magi) from whose mouths exit shoot  and grape bunches.  These remainders and the recovery of a little lead  plate , with on indicated year 707, found in a case of travertino where was conserved the body of S. Fortunato, has made to conclude that an ancient church in the place existed where rises today the tempio of San Fortunato.

 From the documents conserved in the Communal Archives of Todi it turns out that 16 December 1291 the Common one made to estimate some houses to acquire in order to erect  a temple to San Fortunato and that the 7  June 1292 came jetties the bases of the church.

 The Temple of  San  Fortunato is the beautifulst existing Church in Todi and is to be consider  between the huger and important constructions of the Umbria region.  Do not is know the  architect of the Tempio :  the jobs, begun in the 1292, continued to along until the half of  the   xv siecle , age in which they came suspended, and since have been never more resumed the work are still today unfinished .

 The construction of the Tempio has been lead in two times:  at first they came constructed the absidys  and it leave of the navate ones until the second brace of columns;  a simple wall limited this first construction in order to allow to mass ;  the income happened through a door, today sluice, than it is still noticed in the chiostro of annexed Ex-Convento.  The first brace of columns, towards the income, and the facade, has been executed in according to time; in the external wall, towards the chiostro, the union of the two walls is noticed easy;  the second construction appears more taken care of  especially in the preparation of the stone.

 The facade, of pure begun style gotico-italiano, to start build  in the 1415 and is incomplete:  the architect was Giovanni di Santuccio;  it died in the 1458, leaving the work unfinished  therefore as today we see it.  The portal  is the beautifulr part and more finished  than all the Tempio, it is between more arrogant beautiful than how many they are to adorn the income of one Church.  The construction was begun in the 1420 and had term after sixteen years of assiduous and diligent job.

 The inside of the Tempio goes back to the last ones of the sec.  XIII; is it with three aisles with supported from six columns to fascioni, nimble and simple times to acute arc.  In the 1465 they were constructed, over the capitelli, arches to it in the lateral  navate ones, to support of the columns which, were found, do not introduce a perfect vertical line but there is who supports that the overhanging  it has been purposely executed to static scope.

 In the skillful navata one seven nails head are opened, in left the six;  to right, in bottom, there is, an other nail head with a great baroque altar;  the table to oil of this altar is of the painter todino To Polinori (1618).  The bell tower, which it is approached from the sacristy  for a comfortable scale in masonry of one hundred six steps, was completed in the 1460.  The chorus, kind expression of late rebirth (1590), work very valuable  of the Maffei by  Gubbio.  The first three stalls for every side are complete and nearly complete it is that headquarters.

 

 

La chiesa di san Fortunato

L'Architetto Sacconi giudicò avanzi del VI-VII secolo i due leoni in pietra molto consunti dal tempo, posti , uno per lato,sul primo scalino dell' ultima rampata della scalea d'accesso al Tempio di S. Fortunato e la vasca lustrale che si trova all'ingresso del tempio (lato sinistro) costituita da un capitello nel quale sono raffigurate tre teste di Re ( forse i Re Magi )  dalle cui bocche escono tralci di vite e grappoli di uva. Questi avanzi ed il rinvenimento di una piastrina plumbea, con su indicato l'anno 707, trovata in una cassa di travertino ove era conservato il corpo di S. Fortunato, hanno fatto concludere che esisteva un' antichissima chiesa nel luogo ove sorge oggi il tempio di S. Fortunato.

 Dagli atti conservati nell'Archivio Comunale di Todi risulta che il 16 Dicembre 1291 il Comune fece stimare alcune case da acquistare per erigere  un tempio a S. Fortunato  e che il 7 Giugno 1292 vennero gettate le basi della chiesa .

 II Tempio di S. Fortunato è la più bella Chiesa esistente in Todi ed è da considerarsi fra le costruzioni più grandiose ed importanti della regione Umbria. Non si conosce l' architetto del Tempio : i lavori, iniziati nel 1292, continuarono a lungo fino alla metà del sec. xv ,  epoca in cui vennero sospesi, e poiché  sono stati mai più ripresi l'opera è ancor oggi incompiuta.

 La costruzione del Tempio è stata condotta in due tempi: in un primo tempo vennero costruite l' abside e parte delle navate fino alla seconda coppia di colonne; un semplice muro limitò questa prima costruzione per permettere di officiare le messe  ; l'ingresso avveniva attraverso una porta, oggi chiusa, che si scorge ancora nel chiostro dell'annesso ex-Convento. La prima coppia di colonne, verso l'ingresso, e la facciata, sono state eseguite in un secondo tempo ; nella parete esterna, verso il chiostro, si scorge facilmente l' unione dei due muri; la seconda costruzione appare più accurata specialmente nella preparazione della pietra.

 La facciata, di puro stile gotico-italiano,fu iniziata nel 1415  ed è incompleta : l’ architetto  fu Giovanni di Santuccio; egli morì  nel 1458, lasciando l'opera incompiuta così come oggi la vediamo . Il portale è la parte più bella e più rifinita di tutto il Tempio ,  esso è tra i più superbamente belli di quanti stanno ad adornare l' ingresso di una Chiesa. La costruzione fu iniziata nel 1420 ed ebbe termine dopo sedici anni di lavoro assiduo e diligente.

 L'interno del Tempio risale agli ultimi del sec. XIII; è a tre navate con volte ad arco acuto sostenute da sei colonne a fascioni, snelle e semplici. Nel 1465 furono costruiti, sopra i capitelli, gli archi nelle navate laterali, a sostegno delle colonne le quali, fu rilevato, non presentano una perfetta linea verticale ma c' è chi sostiene che lo strapiombo sia stato appositamente eseguito a scopo statico.

 Nella navata destra si aprono sette cappelle, nella sinistra sei; a destra, in fondo, vi è, un' altra cappella con un grande altare barocco; la tavola ad olio di questo altare è del pittore todino  A. Polinori (1618). Il campanile, cui si accede dalla sagrestia per una comoda scala in muratura di cento sei gradini, fu compiuto nel 1460. Il coro, gentile espressione della tarda rinascita (1590), opera pregevolissima del Maffei  di Gubbio.  i primi tre stalli per ogni lato sono completi e quasi completo è quello centrale.

 

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